Dal 27 Gennaio al 10 Febbraio: “Il diritto di non dimenticare”

Il primo episodio del cortometraggio realizzato da Comune di Nociglia e Servizio Civile Nociglia, con il patrocinio della Provincia di Lecce. 

Dal 27 Gennaio al 10 Febbraio:  “Il diritto di non  dimenticare”

Dettagli della notizia

“È nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato” - Hannah Arendt -

 

Prende il via nella giornata del 27 gennaio il progetto dal titolo “Dal 27 gennaio al 10 febbraio | Il diritto di non dimenticare”, cortometraggio in due episodi, con l’obiettivo di generare un ponte tra due momenti di riflessione che, partendo dalla Giornata della Memoria e arrivando alla Giornata del Ricordo, amplifichi la connessione con il presente, affinché la lezione del passato arrivi sempre con urgenza alle nuove generazioni.

La scelta di questo progetto è stata quella di tendere un filo tra le due giornate, spesso ricordate separatamente, un filo tra il ricordo e la memoria, perché se diverso è il carnefice e diversa è la vittima, identico resta l’odio irrazionale che muoveva la mente e la mano di quel carnefice, cresciuto e radicato nel medesimo periodo storico. Un filo che resta costantemente sospeso tra bene e male. Ma cos’è il bene? Cos’è il male?

Il progetto audiovisivo è interamente prodotto nel territorio comunale e per la sua realizzazione ha visto coinvolti, oltre ai volontari del Servizio Civile del Comune di Nociglia,  giovani cittadini della comunità locale, singoli o impegnati in diverse associazioni di animazione e promozione del territorio che, nel ruolo di sceneggiatori, attori, film maker, hanno collaborato alla sua produzione, contribuendo a dipanare il filo della memoria all’interno della nostra Nociglia.  

L’iniziativa si pone un duplice obiettivo: continuare a ricordare ciò che è stato e sensibilizzare affinché un odio così estremo non trovi più terreno fertile per mettere radici nella nostra società.

Guarda il primo episodio del cortometraggio, disponibile da mercoledì 27 gennaio, al seguente link: 

 

🎥   Il diritto di non dimenticare - parte 1

 

Per il secondo appuntamento bisognerà invece attendere il 10 febbraio. Tra le due date, il tempo di approfondire la complessità del tema affrontato. A partire dai giorni successivi, il coraggio di far fiorire questa riflessione nella quotidianità di ognuno.

In contemporanea con la diffusione sulle piattaforme social, sarà possibile accedere alla visione del  video da  vari punti all’interno del borgo, attraverso la “porta” del QR code presente sulle locandine dedicate alla commemorazione della giornata.

(Puoi inquadrare il QR code con il lettore del tuo smarthpone anche dall'immagine della locandina in fondo alla notizia, per accedere direttamente al video)

La scelta di affidare la riflessione ad un cortometraggio permetterà di non esaurirla nell’arco di una giornata, ma di dedicarci il giusto tempo e la giusta attenzione, rimanendo accessibile in ogni momento e fornendo un’occasione continua per approfondire.     

“L'obiettivo di questo lavoro è dotare i giovani degli strumenti della memoria per stare in guardia nei confronti di un male che oggi potrebbe sembrare inoffensivo, un brutto capitolo della storia del nostro passato, ormai archiviato. Una storia in cui ogni anno che passa aggiunge distanza, tra noi e i terribili fatti che queste due date ricordano, e svuota sempre di più la commemorazione della componente di atrocità e di dolore, facendoci sentire ormai al sicuro. Ma siamo davvero al sicuro?

Per dare voce a questa riflessione ci siamo lasciati guidare dalla letteratura, attraverso le parole del libro “La banalità del male” di Hannah Arendt e dalla creatività e capacità di fare rete dei nostri giovani, una rete di partecipazione, di impegno e di idee, saldata dal desiderio di esplorare la radice delle cose

Il Sindaco | Massimo Martella

 

Perché “il diritto di non dimenticare”?

Perché non si può diventare adulti, non si può essere presenti nella società, senza indagare la complessità della relazione tra bene e male, partendo da noi stessi fino al bene universale, non ci si può lasciare sedurre a lungo dall’inerzia del pensiero. La riflessione avviata attraverso il progetto audiovisivo ha lo scopo di attualizzare quella MEMORIA e quel RICORDO, liberandole dal dovere e dalla retorica, per farle brillare nelle scelte del presente e farci rifiorire come esseri umani.

Episodio 1 - Il diritto di non dimenticare | 27 gennaio, dalle ore 12:00

Siamo sicuri che “la banalità del male” sia una pagina che appartiene solo al passato?

Partendo dal libro “La banalità del male” di Hannah Arendt, si traccia una riflessione sul perché, durante il periodo nazista della prima metà del 1900, in Europa si possa aver assistito a un genocidio di massa. La chiave è da ricercarsi tra le pieghe del concetto di “banalità”: uomini assolutamente normali, “banali” (come scrive la Arendt), immersi in un regime totalitario che aveva ribaltato il concetto di “bene” e “male”, hanno potuto perpetrare un crimine contro l’umanità.

Mentre le parole del video narreranno ciò che è stato, le immagini, scorrendo in parallelo, racconteranno la storia di alcune persone, “banalmente” ghettizzate all’interno di una generica categoria umana di volta in volta diversa, che vivono oggi una situazione di spersonalizzazione, discriminazione e violenza.

Scopri di più ⬇️ 

📆 Appuntamento al 10 febbraio per il secondo episodio

 

Per approfondire:

All’interno della Little Free Library Nociglia, la casetta per la condivisione gratuita dei libri, nel Piazzale Municipio di via Risorgimento, 51, sarà disponibile una copia del libro “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme” di Hannah Arendt, per chi volesse leggerlo prendendolo in prestito oppure attraverso la formula prendi un libro, porta un libro!

 

 

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